È possibile essere richiamati al lavoro durante le ferie?

Il datore di lavoro ha il diritto di richiamare il lavoratore in servizio durante le ferie, ma solo a precise condizioni previste dalla legge o dai contratti collettivi, in presenza delle quali il lavoratore non può rifiutarsi di rientrare. 

Il godimento delle ferie è un diritto irrinunciabile per il lavoratore e qualsiasi accordo contrario è nullo. Le ferie non possono essere monetizzate. 

La durata minima delle ferie prevista per legge è di 4 settimane all’anno, ma molti contratti collettivi stabiliscono una durata superiore. 

Durante il periodo di ferie, in particolari situazioni, il lavoratore può essere richiamato in servizio: ciò può avvenire in due ipotesi: 

  • Se previsto dal contratto collettivo od individuale; 
  • Per situazioni specifiche ed eccezionali inerenti all’attività produttiva nelle quali il datore di lavoro reputi necessario il rientro del lavoratore e non possa sopperire in altro modo. 

In molti casi il rientro dalle ferie del lavoratore e le condizioni che lo giustificano sono stabiliti dai contratti collettivi. Il dipendente che rientri in servizio richiamato dal datore di lavoro ha diritto al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di ritorno al luogo di svolgimento delle ferie, nonché al rimborso delle spese anticipate per il periodo di ferie non godute.
In ogni caso la corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore non è tenuto ad essere reperibile durante le ferie e pertanto un suo mancato rientro al lavoro per irreperibilità non può essere punito dal datore di lavoro. 

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Alberto Meli